Il potere dell’immaginazione
https://www.festivalfotografiaitaliana.it/
Dal 13 giugno al 21 settembre 2025, il Casentino — tra Bibbiena, Poppi e Pratovecchio Stia, provincia di Arezzo — diventa un grande centro espositivo. Mostre, installazioni e talk, valorizzando le radici culturali e ambientali di questo territorio incantato, animeranno spazi espositivi formali ed informali come prestigiosi palazzi d’epoca, gallerie d’arte, ma anche antiche botteghe, ex centri commerciali e luoghi simbolo del territorio come il castello dei Conti Guidi, fiore all’occhiello della cittadina di Poppi.
Il tema scelto per il 2025, Il potere dell’immaginazione, invita autori e pubblico a esplorare le infinite possibilità espressive della fotografia, come strumento per immaginare nuovi mondi, raccontare visioni interiori e ridefinire la realtà. Un viaggio attraverso gli occhi di chi fotografa e di chi guarda, alla scoperta di ciò che ancora non è stato detto.
Nel cuore del Casentino, alla sua seconda edizione, il Festival della Fotografia Italiana si presenta con un percorso espositivo ricco e articolato, dove la fotografia si intreccia con l’arte, la riflessione, il racconto e la visione. Il tema scelto per quest’anno, Il potere dell’immaginazione, si traduce in una pluralità di sguardi capaci di oltrepassare i confini del reale, aprendo varchi nel visibile.
Cuore pulsante di questa edizione è la grande mostra Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali, ospitata presso il CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore– di Bibbiena (AR). Una collettiva corale che riunisce oltre quaranta autori e artisti di rilievo nazionale ed internazionale, chiamati a confrontarsi con la relazione sempre più fluida e contaminata tra arte visiva e linguaggio fotografico. Una riflessione libera, visionaria, a tratti provocatoria, dove l’immagine diventa mezzo per interrogare il presente e stimolare nuove possibilità di lettura del mondo.
Accanto a questa mostra centrale, il territorio del Casentino accoglie numerosi altri progetti espositivi, dislocati tra Bibbiena, Poppi e Pratovecchio Stia. Le sedi storiche e gli spazi si aprono a visioni che spaziano dalla fotografia autoriale a quella sperimentale, passando per documentazione, introspezione e ricerca.
I lavori selezionati attraverso le call Percorsi – Dal progetto al libro fotografico e Nuovi Sguardi – giovani fotografi, vetrine preziose di creatività emergente, danno voce a nuove generazioni di fotografi capaci di raccontare il presente con intensità e intraprendenza. Le mostre dedicano inoltre uno spazio al paesaggio del Casentino, letto e interpretato dall’occhio attento di Simone Donati, che, dopo aver documentato, nel primo capitolo, le aree urbane dei tre comuni coinvolti, ha spostato la sua attenzione verso le zone montane e le frazioni più isolate.
